Cessione del Quinto per dipendenti privati

Data pubblicazione: 08/04/2025

Cessione del Quinto per dipendenti privati

La Cessione del Quinto è una tipologia di finanziamento a tasso fisso e rate costanti pensato per pensionati e lavoratori dipendenti appartenenti al settore privato, pubblico, statale e para pubblico, purché siano maggiorenni e residenti in Italia. Si chiama “Cessione del Quinto” perché la rata mensile non può essere superiore al 20% dello stipendio o pensione percepiti.

Cessione del Quinto: come funziona?

Il termine “Cessione” indica come avviene il rimborso: viene, cioè, ceduta una parte del proprio stipendio o della pensione che sarà trattenuta direttamente dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Il pagamento mensile, dunque, viene effettuato da parte del datore di lavoro o dall’ente pensionistico che versa mensilmente l’importo pattuito alla Banca.

Durata e importo del finanziamento

Un’altra caratteristica che la differenzia da altri tipi di prestito è la previsione di piani di rimborso di lunga durata; infatti, è possibile avere una durata massima di 120 mesi (ossia 10 anni). Tuttavia, è ovviamente possibile richiedere durate minori: da un minimo di 24 rate ad un massimo, appunto, di 120 rate.

Accessibilità e garanzie della Cessione del Quinto

Un altro tratto distintivo che rende la Cessione del Quinto accessibile ad una grande platea di destinatari è che può essere richiesta anche se si hanno altri finanziamenti attivi o pignoramenti. Questo aspetto è fondamentale per chi non vuole rinunciare a nuove opportunità anche in presenza di altri impegni finanziari. Inoltre, essendo una tipologia di prestito “non finalizzato” non è necessario specificare lo scopo della richiesta, il denaro richiesto può essere utilizzato a piacimento.

Cessione del Quinto per dipendenti privati

I lavoratori del settore privato, che siano dipendenti di grandi aziende o multinazionali ma anche i dipendenti di Cooperative, Fondazioni e società più piccole, possono accedere a questo finanziamento. L’unico vincolo obbligatorio è che il rapporto di lavoro sia a tempo indeterminato.

Fattori che influenzano l'importo richiedibile da parte dei dipendenti privati

L’importo richiedibile con una Cessione del Quinto per dipendenti Privati dipende da una serie di fattori. Ad esempio, lo stipendio mensile e quindi la rata massima stipulabile, la durata del finanziamento (minimo 24, massimo 120 mesi), l’anzianità di servizio in azienda e l’importo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) accantonato (presso azienda e/o fondo pensione). Il TFR è una componente chiave del finanziamento con Cessione del Quinto dedicata ai dipendenti Privati perché funge da garanzia per la Banca ed è per questo vincolato fino alla chiusura del rapporto. Di conseguenza, maggiore sarà il TFR accantonato al momento della richiesta del prestito, maggiore sarà l’importo richiedibile.

Cessione del Quinto: polizze e garanzie

È importante sottolineare che la Cessione del Quinto è regolata da una specifica Legge dello Stato che prevede la sottoscrizione obbligatoria di una polizza rischio Vita e polizza Credito. Le polizze, a garanzia del rischio Vita e della Perdita di Impiego, sono sempre incluse nel contratto di finanziamento ed il costo delle stesse è in capo dalla Banca. Questa garanzia, fondamentale per la Banca e per il Cliente, copre il debito del cliente nel caso in cui si verificassero eventi spiacevoli. In caso di decesso dell’assicurato, la polizza sulla Vita estingue il debito nei confronti della Banca senza rivalersi sugli eredi del cliente; la polizza Credito, invece, tutela l’istituto finanziario nel caso il rapporto di lavoro del richiedente cessi.

Chi può richiedere la Cessione del Quinto?

Evidenziate, dunque, tutte le principali caratteristiche di questo prodotto e le garanzie previste nei confronti del richiedente è bene precisare che la richiesta della Cessione del Quinto da parte del Dipendente Privato è molto semplice e la procedura è guidata da parte di Consulenti finanziari esperti. Per la richiesta è necessario presentare:• Ultima busta paga• Ultima Certificazione Unica dei redditi percepita (CU)• Certificato di stipendio o attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro• Documento di identità e codice fiscaleIl prestito può essere richiesto totalmente da remoto e sottoscritto online con firma e riconoscimento digitale.

Cessione del Quinto: opportunità aggiuntive

È importante sottolineare che la Cessione del Quinto può essere rinnovata. L’operazione di rinnovo è disciplinata dalla legge e prevede l’estinzione della pratica in corso con contestuale attivazione di un’ulteriore Cessione. In questo modo viene offerta la possibilità di rinegoziare il piano finanziario originario (aumentare o ridurre la quota mensile), accedere eventualmente ad un tasso migliorativo e richiedere ulteriore liquidità. La regola generale prevede che sia possibile rinegoziare la Cessione quando il cliente ha già rimborsato il 40% dell’importo totale del finanziamento; l’unica eccezione a questa regola si verifica nei casi in cui la pratica abbia una durata compresa tra i 24 ed i 60 mesi, per questi contratti è consentita l’estinzione anticipata per rinnovo anche prima che siano state rimborsate il 40% delle rate (purché il rinnovo avvenga con una Cessione di durata decennale ed il nuovo prestito di 120 mesi sia stipulato per la prima volta).Con la Cessione del Quinto, inoltre, si ha la possibilità di chiedere un prestito con Delega che consente di richiedere una somma aggiuntiva rispetto a quella già erogata. La richiesta può avvenire contestualmente (si richiede Cessione e Delega contemporaneamente) o successivamente. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche consultare le “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” e i “Set informativi” disponibili sul sito www.santanderconsumer.it, sezione Trasparenza. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank.